Il tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida con la Roma all'Olimpico: «Questa partita può essere un'opportunità per dimostrare il livello degli arbitri italiani. Ma per noi il pallone deve essere la cosa più importante. Ogni settimana la squadra migliora, sono molto contento. Questa non è la "mia" Inter, ma il frutto di un lavoro di tanti anni, che è partito da Cuper ed è continuato con Mancini e Mourinho. La lite Agnelli-Moratti per Calciopoli? Io penso al mio lavoro»
MILANO, 24 settembre - Domani sera all'Olimpico si gioca Roma-Inter. Una partita già di per sè carica di significati e di tensioni, ma che quest'anno sarà ancora più "elettrica" del solito. Perché i giallorossi si presentano a questo appuntamento dopo le polemiche arbitrali per la direzione di Russo a Brescia. Rafa Benitez, però, in conferenza stampa presenta con il consueto aplomb. Unica frecciatina, peraltro garbata com'è nello stile del personaggio, è rivolta a José Mourinho. L'Inter attuale, dice Benitez, è il frutto di «un lavoro che viene da lontano» e fa i nomi di Cuper e Mancini come fondamenta dei successi degli ultimi anni, compresi quelli del portoghese. «Non è l'Inter di Benitez - dice l'allenatore spagnolo - è l'Inter della società e della squadra. Io ora sono contento, ci serve altro tempo perchè c'è sempre tanto margine per migliorare e vincendo si può imparare tanto». Ecco le dichiarazioni del tecnico nerazzurro.
Che clima si aspetta all'Olimpico dopo gli errori arbitrali contro la Roma?«Penso che questa partita può essere un'opportunità per mostrare il livello degli arbitri. Io ho sempre avuto fiducia negli arbitri italiani quando li vedevo da fuori. Possono mostrare a livello internazionale che sanno fare le cose per bene. Per noi, però, il pallone è la cosa più importante. Noi vogliamo giocare a calcio e concentrarci su questo».
Non è un mistero il rapporto di stima tra lei e Ranieri. Cosa gli augura?«Ha esperienza, è bravo, ha qualità e gli auguro buona fortuna nel campionato, ma dopo questa partita».
Cosa pensa della Roma?«È una squadra di qualità, con giocatori di qualità. L'abbiamo vista in Supercoppa ed è una formazione di livello. Per noi sarà difficile, ma vogliamo giocare a calcio. Sarà una gara divertente per i tifosi».
Perché non ha saltato quando mercoledì i tifosi cantavano “chi non salta rossonero è...”?
«Possiamo farlo alla fine del campionato. Per ora è troppo presto. Se facciamo le cose per bene, alla fine possiamo toglierci delle soddisfazioni».Cosa pensa della prova con il Bari?«Sono molto contento per i giocatori che hanno fatto quello che dovevamo. Eravamo convinti e abbiamo svolto il nostro compito».
Cosa pensa della polemica tra Moratti e Abete dopo la visita di Agnelli in Figc?
«Me l'hanno raccontata stamani perché in questi giorni sono stato concentrato prima sul Bari e poi sulla Roma. Le polemiche di Calciopoli non le avevo sentite. Io penso al mio lavoro».
Le hanno spiegato che partita è Roma-Inter?«Sappiamo che sarà un match difficile. Avremo di fronte una squadra di qualità che ha tanti giocatori importanti. In passato ci sono state tante polemiche, ma se noi facciamo bene in campo, tutto andrà bene. Ho fiducia in noi».
Con Mancini e Mourinho le vittorie all'Olimpico sono state delle svolte nelle varie stagioni. Può esserlo anche per la sua Inter?«Lo scorso anno l'Inter a Roma ha perso 2-1 quindi può succedere di tutto. Per la fiducia e la mentalità sono tre punti importanti, ma ce ne saranno anche altri in futuro».Vedremo ancora Sneijder più le tre punte?«Può essere».
È più sereno adesso dopo i successi contro Palermo e Bari?
«Io sono sempre stato sereno. Ogni settimana miglioriamo e speriamo di poter fare gli stessi progressi anche dopo la partita di domani».
Si aspettava le difficoltà di inizio stagione di Milan, Roma e Juventus?«Non penso agli altri. L'avversario più difficile adesso è la Roma e sulla Juve e sulle altre mi concentrerò in futuro».
Che sensazione le farà trovarsi di fronte Burdisso?«È un professionista, un giocatore che voleva migliorare. Con noi ha fatto il precampionato e di lui posso solo dire cose positive. Già in campo dopo il fallaccio di Cagliari? La decisione sulla squalifica non è mia. Noi pensiamo a far bene in campo».
Ci vuole tempo per vedere Santon dall'inizio?«Ieri abbiamo giocato con la Primavera e ho visto qualità e intensità. È un buon inizio».
Questa Inter può migliorare rispetto allo scorso anno?«Abbiamo tanto margine per miglioramento. Si può vincere ancora, ma in maniera diversa. Con questa mentalità si può essere far meglio. Non so se vinceremo più o meno, ma si può giocare come una squadra».
Felide di vedere Riise tra i convocati dopo l'infortunio?«Sono molto contento di vedere Riise un'altra volta. È un bravo ragazzo, un buon giocatore e un gran professionista. Abbiamo avuto un ottimo rapporto».
Quanto sono importanti per la Roma i recuperi di Totti e De Rossi?
«Totti e De Rossi sono calciatori di qualità. La cosa più importante però è la nostra squadra».
Chi è il rigorista dell'Inter?«Ho parlato con Eto'o e Milito, ma ce ne sono anche altri che li vogliono calciare. Vuol dire che abbiamo fiducia. Chi ha più fiducia può farlo. Eto'o ha fatto bene ultimamente, Milito lo scorso anno, ma penso anche Sneijder e altri che vorrebbero batterli. La prossima volta dico io l'ordine di chi batterà il rigore. Il primo e il secondo».
Quando si aspetta Samuel in campo?
«Con il Werder sarà disponibile, mentre Materazzi dobbiamo vedere. Può essere più serio di Samuel il suo infortunio».
Che clima si aspetta all'Olimpico dopo gli errori arbitrali contro la Roma?«Penso che questa partita può essere un'opportunità per mostrare il livello degli arbitri. Io ho sempre avuto fiducia negli arbitri italiani quando li vedevo da fuori. Possono mostrare a livello internazionale che sanno fare le cose per bene. Per noi, però, il pallone è la cosa più importante. Noi vogliamo giocare a calcio e concentrarci su questo».
Non è un mistero il rapporto di stima tra lei e Ranieri. Cosa gli augura?«Ha esperienza, è bravo, ha qualità e gli auguro buona fortuna nel campionato, ma dopo questa partita».
Cosa pensa della Roma?«È una squadra di qualità, con giocatori di qualità. L'abbiamo vista in Supercoppa ed è una formazione di livello. Per noi sarà difficile, ma vogliamo giocare a calcio. Sarà una gara divertente per i tifosi».
Perché non ha saltato quando mercoledì i tifosi cantavano “chi non salta rossonero è...”?
«Possiamo farlo alla fine del campionato. Per ora è troppo presto. Se facciamo le cose per bene, alla fine possiamo toglierci delle soddisfazioni».Cosa pensa della prova con il Bari?«Sono molto contento per i giocatori che hanno fatto quello che dovevamo. Eravamo convinti e abbiamo svolto il nostro compito».
Cosa pensa della polemica tra Moratti e Abete dopo la visita di Agnelli in Figc?
«Me l'hanno raccontata stamani perché in questi giorni sono stato concentrato prima sul Bari e poi sulla Roma. Le polemiche di Calciopoli non le avevo sentite. Io penso al mio lavoro».
Le hanno spiegato che partita è Roma-Inter?«Sappiamo che sarà un match difficile. Avremo di fronte una squadra di qualità che ha tanti giocatori importanti. In passato ci sono state tante polemiche, ma se noi facciamo bene in campo, tutto andrà bene. Ho fiducia in noi».
Con Mancini e Mourinho le vittorie all'Olimpico sono state delle svolte nelle varie stagioni. Può esserlo anche per la sua Inter?«Lo scorso anno l'Inter a Roma ha perso 2-1 quindi può succedere di tutto. Per la fiducia e la mentalità sono tre punti importanti, ma ce ne saranno anche altri in futuro».Vedremo ancora Sneijder più le tre punte?«Può essere».
È più sereno adesso dopo i successi contro Palermo e Bari?
«Io sono sempre stato sereno. Ogni settimana miglioriamo e speriamo di poter fare gli stessi progressi anche dopo la partita di domani».
Si aspettava le difficoltà di inizio stagione di Milan, Roma e Juventus?«Non penso agli altri. L'avversario più difficile adesso è la Roma e sulla Juve e sulle altre mi concentrerò in futuro».
Che sensazione le farà trovarsi di fronte Burdisso?«È un professionista, un giocatore che voleva migliorare. Con noi ha fatto il precampionato e di lui posso solo dire cose positive. Già in campo dopo il fallaccio di Cagliari? La decisione sulla squalifica non è mia. Noi pensiamo a far bene in campo».
Ci vuole tempo per vedere Santon dall'inizio?«Ieri abbiamo giocato con la Primavera e ho visto qualità e intensità. È un buon inizio».
Questa Inter può migliorare rispetto allo scorso anno?«Abbiamo tanto margine per miglioramento. Si può vincere ancora, ma in maniera diversa. Con questa mentalità si può essere far meglio. Non so se vinceremo più o meno, ma si può giocare come una squadra».
Felide di vedere Riise tra i convocati dopo l'infortunio?«Sono molto contento di vedere Riise un'altra volta. È un bravo ragazzo, un buon giocatore e un gran professionista. Abbiamo avuto un ottimo rapporto».
Quanto sono importanti per la Roma i recuperi di Totti e De Rossi?
«Totti e De Rossi sono calciatori di qualità. La cosa più importante però è la nostra squadra».
Chi è il rigorista dell'Inter?«Ho parlato con Eto'o e Milito, ma ce ne sono anche altri che li vogliono calciare. Vuol dire che abbiamo fiducia. Chi ha più fiducia può farlo. Eto'o ha fatto bene ultimamente, Milito lo scorso anno, ma penso anche Sneijder e altri che vorrebbero batterli. La prossima volta dico io l'ordine di chi batterà il rigore. Il primo e il secondo».
Quando si aspetta Samuel in campo?
«Con il Werder sarà disponibile, mentre Materazzi dobbiamo vedere. Può essere più serio di Samuel il suo infortunio».
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